Oggi ho ripreso a correre sul canale di Edimburgo dopo il seminario di Mindfulness di Roma (a proposito, è stato bellissimo, grazie a tutti i partecipanti, siamo riusciti a creare un spazio sacro e molta magia).
Mentre un giovane cigno dispiegava le ali spaventando un gruppetto di merli che beccavano delle briciole lasciate da un passante, riflettendo sul mio acuto nomadismo, nel sentirmi un’apolide, mi è venuto alla mente un grande apolide molto amato, Nietzsche.
Ho ricordato di aver letto, vari anni fa, tra i suoi scritti un consiglio: diffidare delle idee, eccetto di quelle che arrivano quando si è immersi nella natura.
Nietzsche aveva ragione. Questa mattina non ci volevo venire sul canale: ero stanca (sono arrivata a casa da Roma a mezzanotte piena di pacchi di libri, come una befana, e ho dormito davvero poco), inoltre avevo il pensiero di molte cose da fare accumulate. Ma poi, mentre correvo in mezzo ai merli che fuggivano per ogni dove, ero felice di avercela fatta a raggiungere il canale anche questa mattina. Non è la quantità di tempo che dedichi alle tue attività che fa la differenza, ma la qualità delle tue idee.
Tutto quello che faccio in una o più giornate io l’ho già interamente pensato correndo sul canale. Con il tempo mi sono specializzata a diffidare delle idee dell’ultimo momento, quelle che non sono nate correndo sul canale tra i rovi, le felci, le lastre di ghiaccio sottile che ricoprono l’acqua e i cigni che le schivano guardandole con superiorità dall’alto del loro collo.
Amo moltissimo la Grande Madre che percepisco in ogni filo d’erba e in ogni più piccola creatura che popola quel mondo di pure idee, di infinite risorse, che si estende lungo il canale di Edimburgo. Tutte le volte che scendo giù per gli scalini che portano dalla strada al canale, mi sembra di sciamanizzare, di compiere un’operazione sciamanica di psicopompia. In effetti sento che cambio dimensione, trasferendomi dal mondo ordinario al mondo sotterraneo popolato dall’anima selvaggia e da tutte le forze che l’ordinarietà respinge e reprime.
Improvvisamente, mentre schivo con la testa un ramo di biancospino, esso – cioè il biancospino – mi dice perché sono un’apolide del mondo ordinario: io appartengo alla terra e all’anima selvaggia, questa è la mia patria, non ho altra casa.
I biancospini danno risposte lucide, i salici piangenti comunicano con i nostri sogni, mentre i pini ci danno idee creative: la Madre è sempre diversa in ogni momento di sé, meravigliosamente molteplice e policroma, comunica con i colori e il fruscio del vento.
È giunto il momento per noi di essere capaci di un’ecologia profonda e ciò ci sarà possibile solamente se sapremo farci ispirare direttamente dalla terra.
Esiste un mantra potentissimo, antico, segreto, giunto ai nostri giorni per pura trasmissione orale, si chiama MANTRA TRIPARTITO, esso ha il compito di guidare l’umanità attuale dall’oscurità alla luce, risvegliando i simboli della Madre che sono stati dimenticati.
Il modello simbolico patricentrico, incentrato sul logos, il pensiero ordinatore e la logica mentale, è arrivato agli eccessi, generando uno squilibrio che rischia di trascinarci verso una tragedia ecologia di proporzioni inimmaginabili. Dobbiamo ritrova la Medesimezza, Shamballha, Shangrillha, la terra della perfetta armonia tra il modello simbolico patricentrico, che sostiene il pensiero mentale, e quello matricentrico, che é aperto al potere della rivelazione e dell’immaginazione.
Il MANTRA TRIPARTITO serve proprio a questo, ad aprire i chakra alla conoscenza rivelata che proviene direttamente dalla Grande Madre.
Chi è stato iniziato a questo mantra sa cosa sto per dire: essere nella natura per un iniziato è un’esperienza di conoscenza e di rivelazione continua, la paura si dissolve, l’immaginazione si ritrova padrona del reale e non vi è domanda che non incontri una risposta o problema che non abbia soluzione. È questo lo stato di armonia e di gioia a cui è destinato l’essere umano e chiunque ne ha diritto, per diritto di nascita, perché tutti siamo figli della Grande Madre.
Allora, mentre intorno a te il mondo ordinario si agita in mille problemi che apparentemente non hanno soluzione, mentre si dibatte tra la crisi vera e la crisi pilotata e tra i suoi interminabili stratagemmi e le sue incondivisibili complicazioni, perché anche tu non scendi le scale che ti portano sul tuo canale? Cambia mondo e cambia il mondo!
Ho deciso di dedicare degli incontri alle iniziazioni al Mantra Tripartito. Come hanno potuto appurare i pochissimi che hanno già avuto la fortuna di vedere all’opera il Mantra Tripartito, esso ha anche un potere guaritore straordinario.
È giunto il momento di divulgare questo mantra e di usarlo.
Voglio innanzitutto formare all’utilizzo del mantra un primo numero di persone che sarà poi in grado di formare altre persone. Queste prime, importantissime iniziazioni verranno date a Edimburgo.
Selene